Cosa devo aspettarmi dal primo incontro con il terapeuta?

Intraprendere un percorso di sostegno o di psicoterapia certamente non risulta una cosa semplice: intuitivamente si avvertono l’impegno e la responsabilità del momento atteso e il fatto emozionante che un altro essere che ci guarda da vicino, a volte si nota che la paura principale diventa quella di affrontare la confidenza che si immagina necessaria nella stanza di terapia.

Cosa pensare allora di questo primo incontro…. e in generale del percorso di psicoterapia?

Per dissipare i timori mi sembra utile inizialmente qualche parola all’altro polo, uno sguardo che per un attimo osserva lo psicoterapeuta visto che anche chi cura arriva al primo incontro con emozione. Le simulate che i giovani in training provano per prepararsi a questo compito iniziano con frasi generiche, quelle semplici che potrebbero aprire la conversazione, ad esempio un garbato “in cosa a suo parere potrei essere utile” o più semplicemente “prego, la ascolto” o simili domande di apertura; nello stesso tempo chi arriva per la prima volta ad incarnare l’impegno di fornire un aiuto avrà sedimentato da tempo nella sua mente le provvidenziali raccomandazioni dei docenti, ascoltare, confrontare… attendere prima di parlare. Possiamo allora affermare che la persona saprà ascoltarvi ed è inoltre formata per farlo ed ha affinato strumenti per tradurre e dare un senso alla richiesta di aiuto. Quindi primo: potete aspettarvi l’ascolto.

Chi arriva a chiedere un aiuto spesso sta vivendo un momento difficile e quindi avrà dei timori sul contenuto delle sue affermazioni, potrà preoccuparsi del giudizio del suo analista ma anche semplicemente aver paura che riferisca dei contenuti privati. Per dissipare i timori si potrà avere qualche informazione a riguardo leggendo il codice deontologico dal quale potrete apprendere che secondo: vi sono dovute riservatezza e privacy.

Quando si sceglie di intraprendere una terapia essa va interpretata come un momento di crescita personale visto che offre l’opportunità di conoscersi in modo più profondo, di migliorare, di sviluppare nuove competenze nelle relazioni, tutte queste cose porteranno una qualità superiore nella propria vita e nei rapporti affettivi; per quanto fin qui esposto, sarà ragionevole che vi aspettiate un chiarimento dei vostri comportamenti e delle vostre emozioni, questo vi consentirà di orientarvi meglio e di scegliere le cose in modo congruente, tenendo conto dei vostri impegni ma anche dei vostri desideri.

Il percorso terapeutico contempla a volte un impegno notevole visto che progredisce in genere nel tempo, un tempo consistente di cui i più mostrano timore ipotizzando una possibile dipendenza dallo psicoterapeuta. L’incontro e la cura richiederanno fiducia ed affidamento in una figura professionale che è preposta ad accogliere ma che è chiamata deontologicamente nel suo lavoro a perseguire e favorire la vostra personale evoluzione ed autonomia.