Stress

Quando lo stress diventa dannoso

Ansia e Stress

Stress è una parola inglese che significa “pressione”; è usata per indicare un insieme di reazioni fisiologiche che si manifestano nel nostro organismo come risposta a situazioni di minaccia oppure come sforzo di adattamento a forti emozioni. Come abbiamo detto si tratta di una reazione fisiologica normale che mobilita le energie di fronte agli imprevisti ma ci sono dei limiti entro i quali si esprime questa funzione positiva. Valutare con precisione la presenza di una situazione dannosa è compito delicato e deve essere affidato al medico.

Lo stress assume rilievo clinico nel momento in cui diventa presente in modo ripetitivo nella vita di un soggetto oppure si cronicizza. Quando patologico lo stress può essere identificato come killer silenzioso.

La condizione di stress può essere difficile da prendere in carico. Più spesso portiamo avanti le cose pensando di aver bisogno di riflettere ma è difficile arrivare a prendersi cura, in genere si tende ad andare avanti, come sempre e pian piano lo stress può
incidere negativamente e diventare dannoso.

A volte la condizione di stress si riconosce più facilmente, per esempio nelle persone che da tempo conducono una vita senza più entusiasmo, novità, interessi. Persone che trascorrono giornate ripetitive, che subiscono le necessità del vivere quotidiano, sempre uguale. Si può trattare di impiegati ormai demotivati, di casalinghe forzate, di soggetti che si ritrovano a condurre una esistenza che sentono arida e vuota, una stanchezza sostenuta a volte da quadri di patologia anche fisica; si possono notare apatia, mancanza di desiderio sessuale ma lo stato di stress può esprimersi anche con variazioni di peso e con difficoltà nel mantenere il peso ideale o in generale la propria forma.
A volte la brutta sensazione è quella di sentirsi trascinare dalla corrente, in balia di qualcosa che ci porta a vivere per forza, per gli impegni presi, o per la necessità di ottimizzazioni, attività inevitabili che si prendono la nostra mente ed il tempo, obiettivi che non sentiamo più venire da noi.

Quando ciò di cui abbiamo bisogno, le cose che desideriamo e speriamo, si allontanano dalla possibilità di essere soddisfatte… e se ne allontanano sempre più ogni giorno coi ritmi frenetici a cui siamo sottoposti, ecco è in questo momento che in noi può realizzarsi la condizione di uno stress che potrebbe cronicizzarsi e diventare dannoso.

Così nel tempo, giorno per giorno potrà arrivare la rassegnazione e quello che si sperava di poter cambiare potrà apparire immobile avviando il pericolo di isolamento e depressione.

Sul piano fisiologico possiamo notare disturbi del sonno, irritabilità, disturbi della alimentazione, aumento del fumo, consumo di alcoolici, dolori allo stomaco, dolori alla testa e altro.
In casi estremi può insorgere una crisi di identità.

Lo stress eccessivo procura generalmente effetti negativi sulla salute, i disturbi possono variare molto; si osservano danni a carico del sistema digestivo (diarrea, acidità, ulcere, coliti), disturbi cardiaci (aumento del ritmo cardiaco, aumento della pressione arteriosa) ma a volte i sintomi possono essere osservati anche a livello ginecologico o nella evoluzione di alcune malattie della pelle. Inoltre lo stress cronico può arrecare seri danni a carico del sistema immunitario e mettere a repentaglio le difese della persona; così possono derivarne disagi fisici (affezioni cutanee, facilità alle infezioni, disturbi a carico dell’apparato respiratorio e altro) che possono peggiorare sensibilmente la condizione psicofisica e la qualità della vita dell’individuo.