Disturbi dell’Umore

Disturbi dell'Umore
Si annoverano tra queste sindromi quadri psicopatologici che sono caratterizzati da una alterazione del tono dell’umore.

Tali variazioni avvengono in modo spontaneo e sono accompagnate da alcuni sintomi e stati d’animo che comunemente interpretiamo come “depressione”.

Si possono osservare sentimenti di tristezza, perdita del senso del proprio valore o della propria esistenza, perdita dell’appetito, disturbi del sonno, apatia, tendenza all’isolamento, perdita del desiderio sessuale, ma anche espressioni sfumate di svalutazione delle cose o interpretazioni negative della realta’ che non facilmente possono essere associate alla depressione.

I cambiamenti nel tono dell’umore possono persistere da tempo in modo velato prima che la persona stessa o i suoi congiunti possano cogliere la perdinenza del disagio, oppure esplodere con chiarezza in modo improvviso.

L’intensita’ del vissuto pu0 variare molto e raggeungere intensita’ invalidanti che possono arrivare a rappresentare per l’individuo una condizione di dolore psicofisico severo, capace quest’ultimo di rendere la persona, in passato equilibrata, totalmente incapace di far fronte ad una vita normale ed ai suoi impegni.

Disturbi dell’umore di tipo bipolare

Si alternano in questo tipo di patologia episodi depressivi a fasi di umore marcatamente euforico.

Tra le manifestazioni dei periodi euforici si possono presentare delle particolari “accellerazioni” della persona quali loquacita’ insolita, distraibilita’, pensieri che si succedono con velocita’, diminuito bisogno di sonno, aumento dell’interesse per le attivita’ piacevoli; un quadro che sfocia a volte in comportamenti ricercati dalla persona che possono anche contenere un potenziale dannoso per la salute o per le relazioni affettive.

Le ipotesi che indagano le possibili cause relative ai disturbi dell’umore, prendono in carico sia la biologia che la genetica ipotizzando una vulnerabilita’ del sistema nervoso; interessane citare che in alcuni casi si riscontra la pertinenza, rispetto all’esordio della malattia, di motivazioni ambientali e vicissitudini traumatiche nella vita di queste persone.

Le riflessioni cliniche sugli esiti del disturbo e sugli interventi di cura, hanno portato negli ultimi anni ad indicare l’utilita’ di azioni interdisciplinari, riconoscendo rispetto al passato l’importanza e la necessita’ del sostegno psicologico e della psicoterapia.

Importante prendere atto che tutti i disturbi dell’umore e a maggior ragione le forme gravi o bipolari, dovrebbero essere sempre affrontati con il supporto di medici esperti per quanto riguarda l’intervento farmacologico e dovrebbero essere seguiti da professionisti qualificati per la psicoterapia; in linea con quanto esposto sembra utile ribadire che gli interventi congiunti hanno dato i migliori risultati.